Cosa è il Giubileo

Che cos’è il Giubileo?

Ogni 25 anni la Chiesa Cattolica celebra il Giubileo, un tempo straordinario di grazia nel quale rinnovare la propria fede e ricevere il dono dell’indulgenza.

Fu papa Bonifacio VIII a proclamare, nel 1300, il primo Giubileo. Ma l’origine del Giubileo è ancora più antica:
nell’Antico Testamento leggiamo, infatti, che ogni 50 anni il popolo di Israele celebrava un anno di riposo della terra durante il quale venivano restituite le terre confiscate e liberati gli schiavi (cfr. Lev 25,8-13). 

Questo anno di liberazione veniva annunciato dal suono di un yobel, un corno di ariete, da cui deriva l’etimologia della parola “Giubileo”.

Ogni Giubileo ha un tema che lo caratterizza: il tema del Giubileo 2025 è “Pellegrini di Speranza”, un invito a tutti i cristiani a percorrere il proprio cammino della fede con speranza e fiducia nel futuro.

Cosa è l’indulgenza?

Quando ci confessiamo, dopo aver ricevuto l’assoluzione rimangono le conseguenze per i peccati commessi.

Rimane, cioè, «l’impronta negativa che i peccati hanno lasciato nei nostri comportamenti e nei nostri pensieri» (Francesco, Misericordiae vultus, n. 22).

L’indulgenza non solo cancella i nostri peccati, ma anche i loro effetti: è uno dei modi attraverso cui la Chiesa si fa carico di sostenere la nostra debolezza, affinché ci sia dato di realizzare una conversione profonda ed efficace.

Dove posso vivere il Giubileo?

Puoi recarti in pellegrinaggio a Roma oppure in uno dei tre luoghi giubilari nella nostra Diocesi:

  • Cattedrale di Pisa;
  • Duomo di Pietrasanta;
  • Santuario della Madonna dell’Acqua di Cascina.

Come posso ricevere il dono dell’indulgenza?

Per ottenere l’indulgenza e, dunque, sperimentare in pienezza i suoi effetti, è necessario vivere un serio cammino di preparazione attraverso alcune tappe:

  • Pellegrinaggio verso un qualsiasi luogo sacro giubilare.
  • Rifiuto sincero del peccato: è fondamentale avere un cuore che desidera vivere una vita cristiana autentica.
  • Sacramento della riconciliazione: è necessario confessare i propri peccati a un sacerdote e ricevere l’assoluzione.
  • Eucarestia: dopo la confessione, è necessario partecipare alla Santa Messa e ricevere la Comunione.
  • Preghiera per le intenzioni del Papa: pregare secondo le intenzioni del Papa recitando il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Gloria, o altre preghiere scelte liberamente.
  • Atto di carità: il fedele deve compiere un’opera di misericordia verso il prossimo.

Chi non può farsi pellegrino, per malattia o altri motivi, può unirsi offrendo la propria sofferenza e la vita quotidiana e partecipando alla celebrazione eucaristica.